Ri-Attiviamoci: la Terapia Ricreativa come modello di sviluppo sociale in Toscana
Il progetto "Ri-Attiviamoci: la Terapia Ricreativa come modello di sviluppo sociale in Toscana" si è appena concluso con successo, implementando un innovativo sistema di welfare di comunità nella Regione Toscana.
Grazie alla collaborazione tra i partner locali, il progetto ha assicurato un forte coinvolgimento del territorio. Questo ha valorizzato la rete locale e la condivisione di competenze tra i professionisti coinvolti, evidenziando la possibilità di replicarne le azioni in altri contesti.
Il progetto
Il progetto ha visto l'implementazione di interventi basati sulla Terapia Ricreativa, rivolti a minori con patologie gravi o croniche e alle loro famiglie. Questo ha incluso sessioni di Terapia Ricreativa presso Dynamo Camp, mirate al miglioramento del benessere psicofisico e sociale dei partecipanti. Le attività hanno incentivato le interazioni sociali e promosso uno scambio di esperienze tra i partecipanti.
Un elemento chiave del progetto è stata la formazione di aspiranti volontari toscani al metodo Dynamo ed all'interazione con bambini affetti da patologie gravi.
I partner
I partner progettuali, rappresentati da organizzazioni di volontariato come la Croce Rossa Italiana Comitato di San Marcello Piteglio, l’Associazione Pubblica Assistenza Campo Tizzoro e l’Associazione Pubblica Assistenza Maresca, hanno partecipato a momenti formativi, favorendo la connessione territoriale e la condivisione di buone prassi.
La sensibilizzazione e la formazione alla Terapia Ricreativa, hanno sviluppato abilità e competenze professionali nei volontari, sviluppando preziose sinergie sul territorio, coinvolgendo tutta l’equipe multidisciplinare dedicata.
Inoltre, il partner Fondazione Filippo Turati ha contribuito coinvolgendo anziani e minori in attività di storytelling presso l’Asilo Nido Dynamo (di cui Dynamo Academy, partner del progetto, è ente gestore), promuovendo interazioni sociali e stimolazione cognitiva. Questo incontro tra generazioni ha creato un arricchimento reciproco, valorizzando la creatività e l'empatia.
Ci teniamo a ringraziare Regione Toscana per il supporto dimostrato, senza il quale non sarebbe stato possibile sviluppare questo modello di welfare comunitario, enfatizzando la connessione territoriale e creando sinergie preziose a beneficio di tutti i soggetti coinvolti.