Stabilita dalla Legge Finanziaria del 2006, il 5×1000 è un particolare tipo di donazione che proviene dall’imposta sul reddito delle persone fisiche – IRPEF – che lo Stato destina alle organizzazioni non profit.
Chiunque presenti la dichiarazione dei redditi può scegliere di destinare la propria quota, pari appunto al 5×1000 dell'IRPEF, a sostegno di enti non profit oppure ad enti che si occupano di ricerca scientifica, universitaria e sanitaria compilando, con firma e codice fiscale dell’Ente, l’apposita sezione sulla dichiarazione dei redditi.
Il contribuente è comunque tenuto a pagare l'IRPEF, pertanto il 5x1000 non è una reale donazione (non sono infatti previste le agevolazioni fiscali dedicate alle erogazioni liberali).
No. Il 5×1000 è una frazione dell’imposta sul reddito (IRPEF): per il contribuente non comporta alcun costo nè alcun tipo di spesa aggiuntiva. Se si decide di non destinare il 5×1000, quella parte di IRPEF sarà comunque versata allo Stato.
La possibilità di destinare il 5×1000 delle proprie tasse ad uno specifico Ente del Terzo Settore è valida per tutte le persone fisiche che pagano l'IRPEF.
Si può destinare attraverso la dichiarazione dei redditi, sia da dipendente che da lavoratore autonomo, oppure consegnando la scheda integrativa contenuta nel CUD al commercialista o ad un ufficio postale.
Assolutamente si: basta consegnare ad una banca o a un ufficio postale la scheda integrativa per il 5×1000 contenuta nel CU in busta chiusa, con la scritta “Scelta per la destinazione del 5×1000 dell’IRPEF” con indicazione di nome, cognome e Codice Fiscale di Fondazione Dynamo Camp ETS (90040240476).
Sostenere la causa di Dynamo Camp attraverso il 5×1000 è semplicissimo. È sufficiente firmare nell’apposito riquadro “Sostegno degli enti del Terzo Settore iscritti nel Runts di cui all’Art. 46, C.1, del D.Lgs. 3 Luglio 2017 n. 117”, specificando il Codice Fiscale di Fondazione Dynamo Camp ETS (900 402 404 76) nello spazio sotto la firma.
Sì: i contributi del 2x1000, 5x1000 e 8x1000 hanno finalità differenti e supportano rispettivamente Enti politici, di utilità sociale e religiosi: nessuno dei tre ne esclude altri.
Per questo si possono destinare tutti separatamente e in nessun caso sono previsti oneri aggiuntivi per i contribuenti.