Assistants Choir fa cantare il mondo per sostenere Dynamo Camp
Ridono e sorridono di gioia, Eliana e Irene, durante la breve intervista online che ha ripercorso le tappe principali della raccolta fondi di Assistants Choir in favore di Dynamo Camp. Entrambe sono un fiume di parole e di ricordi, entusiaste e adrenaliniche, tanto da balzare da un punto all’altro del racconto, per non dimenticare niente, nessun passaggio e nessuna componente della loro avventura solidale. Le sei coriste del gruppo, Dolores Cristescu, Irene Cutrona, Dedi Bellotti, Eliana Torretta, Elena Brettagna e Gabriella Forgaci, considerate le difficoltà del Terzo Settore durante il lockdown, hanno deciso di rivolgere il loro canto verso Dynamo Camp, costruendo un progetto solidale che ha messo in campo non solo il loro cuore, ma anche le diverse competenze professionali di ognuna di loro. Le sei coriste hanno voluto condividere con il mondo il loro inedito “Insieme” e, coinvolgendo più di 30 uomini e donne con i loro bambini, dal Senegal a Hong Kong, hanno proposto loro di ricantarlo in italiano, dimostrando così che niente è impossibile.
" Se dovessimo riassumere con una formula il successo della nostra raccolta, potremmo dire che siamo state professioniste con il cuore” – sorride Eliana durante il racconto, vedendo Irene annuire dall’altro lato dello schermo, che aggiunge: “mettici anche un tocco di “deformazione professionale" nell’aver trasformato un canto in un progetto solidale, per il quale abbiamo sfruttato tutta la nostra expertise professionale. Abbiamo deciso di dedicare la raccolta fondi a Dynamo perché si distingue per gli obiettivi e le modalità con cui agisce. Ci siete sembrate persone che mettono davvero le mani in pasta. Dai primi confronti avuti con Dynamo è stato forte il messaggio di umanità delle persone con cui siamo entrate in contatto: persone con spontaneità e un calore autentico!”
Avviata con un piano di comunicazione integrata su diversi canali, dai social a Donna Moderna, a decine e decine di telefonate e email personalizzate, la raccolta fondi ha raggiunto un tetto di circa 15mila euro.
Ingrediente decisivo di questa avventura è stato il fattore relazionale: le coriste si sono esposte ed impegnate in prima persona, coinvolgendo tutti i contatti del loro network professionale e personale. Il loro sincero impegno è stato così evidente che, oltre ai donatori interpellati direttamente, sono pervenuti tanti contributi spontanei e messaggi di stima e incoraggiamento da ogni fronte.
Grazie a questa iniziativa, alla voglia di solidarietà e condivisione, il periodo più duro dell’anno ha ripreso vita ed entusiasmo. Chi volesse vedere il video a distanza portatore di questo messaggio, può accedervi cliccando qui.
