Inclusione in Pratica: come creare possibilità per tutti
Molti di noi hanno avuto l’esperienza di entrare in una stanza piena di sconosciuti con una certa trepidazione. Mi adatterò? Sarò accettato? Avrò successo in questa nuova avventura?
Il senso di appartenenza è un bisogno fondamentale: sentirsi inclusi non solo ci prepara al successo, ma ci aiuta, soprattutto nei periodi formativi di infanzia e adolescenza, a sviluppare la nostra identità e l’empatia verso il prossimo.
Al contrario, l’esclusione può fare molto male, in particolare ai bambini affetti da malattie gravi che spesso si sentono tagliati fuori dalle esperienze tipiche dell’infanzia.
In questo articolo, approfondiremo il significato di “Inclusione“, faremo alcuni esempi concreti per essere più inclusivi nei confronti di chi ha una malattia o una disabilità e racconteremo come a Dynamo Camp lavoriamo per rendere più inclusive le esperienze di Terapia Ricreativa.
Oltre le barriere fisiche
Quando parliamo di inclusione l’immagine più immediata è quella che rimanda all’accessibilità motoria: le persone che utilizzano la sedia a rotelle o altri ausili per camminare spesso trovano degli ostacoli fisici alle loro attività quotidiane e questo, oltre a portare frustrazione e senso di impotenza, comporta uno sforzo fisico e psicologico per avere accesso anche alle più semplici operazioni di tutti i giorni.
Se andiamo oltre le attività comuni, come utilizzare un bagno pubblico, salire in macchina o entrare in un edificio, dobbiamo pensare alle tante difficoltà in ambito ludico e ricreativo.
Un parco giochi, un’attività sportiva, ma anche un hobby come dipingere o suonare, può essere una vera sfida se non è proposta in modo inclusivo.
Per questo motivo a Dynamo Camp abbiamo lavorato e investito molte risorse per rendere accessibili tutte le strutture, come le casette e le strade del Camp, ma soprattutto le attività stesse.
Il nostro fiore all’occhiello da questo punto di vista è la struttura dedicata all’arrampicata, una delle attività più sfidanti e amate del Camp, che nel 2017 ha subito un rinnovamento completo rendendola accessibile a tutti e a tutte.
La particolarità delle due strutture di arrampicata, una all’esterno e una all’interno per quando piove o fa freddo, è quella di garantire un completo livello di accessibilità per i bambini in sedia a rotelle, aumentando significativamente l’inclusione all’interno dell’attività. In questo modo, anche i bambini con maggiori difficoltà possono decidere di affrontare tutte le sfide proposte, dalla parete ai percorsi, dai ponti tibetani ai lanci dalla zip-line.
Abbracciare la Diversità
Non tutte le difficoltà sono visibili o riguardano la sfera fisica di un bambino o di una bambina. Le neuro divergenze ad esempio, come l’autismo, o le disabilità che colpiscono lo sviluppo c
ognitivo e comunicativo, rappresentano un’ulteriore sfida perché ci mettono di fronte a modi inaspettati di concepire il mondo.
Gli ostacoli più comuni riguardano le capacità comunicative non solo dei bisogni più semplici, come mangiare o utilizzare il bagno, ma soprattutto di quelli più complessi che riguardano la soddisfazione personale, il senso di appartenenza e, da ultimo, la felicità.
Ogni bambino è un individuo unico, e l’obiettivo dev’essere quello di superare schemi predefiniti di ciò che è “normale”, considerando ogni bambino e bambina come semplicemente sé stesso, ognuno e ognuna con bisogni unici.
Come essere più inclusivi: alcuni esempi
Comunicazione e apertura
Il super-potere da mettere in campo è quello della relazione con l’altro. Quando si ha a che fare con bambini e bambine con malattie e disabilità, insegnanti e genitori devono adottare un approccio di empatia e comprensione, creano un ambiente in cui ogni bambino si sente accettato e apprezzato.
Creatività Senza Limiti
Chi ha detto che servono le mani per dipingere? O che una persona sorda non può apprezzare la musica? Per poter essere più inclusivi è necessario fare uno sforzo di immaginazione e usare, perchè no, un po’ di creatività.
Ecco alcuni esempi che si possono applicare in classe o in casa:
- utilizzare dei simboli anziché dei testi per dare indicazioni, come facciamo al Camp con la Comunicazione Aumentativa e Alternativa.
- pensare attività creative con materiali e strumenti diversi dal solito: pitturare con le dita dei piedi, sentire con il corpo le vibrazioni della musica che esce da una cassa, ripensare uno sport di squadra per poterlo fare da seduti ecc…
Dynamo Camp incoraggia l’espressione senza limiti, ridisegnando le attività artistiche e motorie per venire incontro alle esigenze di ogni bambino. L’inclusività diventa tangibile quando ogni bambino o bambina può condividere il proprio mondo e la propria personalità al meglio delle sue possibilità.
Scopri cosa puoi fare entrando nel Dynamo Club
Un impatto che dura a lungo
Sentirsi inclusi è fondamentale per sviluppare sé stessi in relazione con gli altri. Questo è ancora più vero per i bambini (ma anche gli adulti) che nella vita incontrano gli ostacoli imposti dalla malattia e dalla disabilità.
È dimostrato che gli effetti della Terapia Ricreativa vanno va ben oltre i cancelli di Dynamo Camp. Quando alcuni ex-Camper sono stati intervistati dal SeriousFun Children’s Network, hanno attribuito alle esperienze a Dynamo Camp un’influenza duratura sulle proprie vite:
- Il 90% ha affermato di avere più voglia di provare cose nuove
- L’88% ha sviluppato un apprezzamento per la diversità
- L’86% ha migliorato il proprio senso di identità personale
- L’85% ha affermato di aver sviluppato la fiducia in sé stesso
Entra nel Dynamo Club, regala un sorriso a 365 denti.
Scegliendo la donazione regolare, farai sorridere ogni giorno un bambino affetto da patologie gravi o croniche ed entrerai a far parte del Dynamo Club. Riceverai così il nostro super Welcome Kit; la card personalizzata; il Salvadynaio; la speciale Shopper; l’adesivo “Io Regalo un sorriso a 365 denti”. E tanti vantaggi esclusivi!