Viaggio nella Terra di Limestre: molto più che una vacanza
La stagione calda 2023 di Dynamo Camp è entrata nel vivo. È la 17° estate che al Camp accogliamo in modo completamente gratuito bambini e adolescenti con patologie gravi o croniche per programmi di Terapia Ricreativa Dynamo®, e ogni edizione è sempre una bellissima sorpresa.
Si tratta di vacanze all’insegna del divertimento, ma anche “occasioni di vita”, attraverso cui ragazzi sottoposti a terapie o con disabilità, scoprono le proprie risorse e trovano fiducia in sè stessi, con benefici di lungo periodo.
I programmi in cui i nostri Camper sono accolti in autonomia dai genitori sono strutturati sulla base delle esigenze della fase del ciclo di vita e ripartiti in Sessioni bambini dai 6 ai 12 anni e Sessioni adolescenti fino ai 17 anni.
Al Camp via libera alla fantasia
Per i bambini è centrale la conquista delle autonomie, che rende l’esperienza al Camp una vera e propria avventura. Il tema dell'animazione delle Sessioni dei piccoli, che si sono appena concluse, è stato Il Signore degli anelli. La “Terra di Limestre” (altro che Terra di Mezzo!), con una scenografia fantasy diffusa per tutto il Camp, è stata contenitore di iniziative e giochi tematici, a cui si sono aggiunte le divertenti attività ludico sportive ed espressive, strutturate col metodo inclusivo di Dynamo. Arrampicata, tiro con l’arco, Terapia Ricreativa in acqua, fattoria, Art Factory, circo e la new entry storie magiche sono alcune delle proposte che hanno permesso ai bambini di cimentarsi in prove che non avrebbero mai immaginato di poter affrontare, con un impatto in termine di benessere e fiducia in sé stessi, come racconta Cristina: mamma di Ferdinando, un bimbo di sei anni, alla prima esperienza lontano dai genitori
"Nei contesti sociali, quando hai una disabilità, spesso ti senti diverso, non alla pari"
"Ferdinando è un bambino dolce ma determinato. Parla cinque lingue, è socievole, ha subito un intervento impegnativo e affronta le terapie con grinta, tuttavia Ferdi al momento non deambula. Per mio figlio è stato importante confrontarsi con bambini con esperienze di vita simile. Procedere ad uno stesso ritmo offre l’opportunità di toccare con mano le proprie risorse, scoprire di avere una specificità e non una diversità, per tornare nella vita di tutti i giorni con maggiore fiducia in sé stessi". Mamma Cristina chiosa con un frame dell’esperienza di Ferdinando che descrive l’impatto della Terapia Ricreativa Dynamo®: “Ferdinando - che è abituato a farsi aiutare negli spostamenti - al Camp ha scoperto di poter essere lui ad aiutare l’Altro. La sera quando qualche bimbo sentiva nostalgia di casa, proponeva allo Staff di fare parlare il “compagno di avventura” con lui, così da offrire conforto e sostegno. Da quando ha lasciato il Camp non fa che ripetere di chiamare Dynamo per chiedere di poter tornare!”
L’avventura continua: al Camp sono appena cominciate le Sessioni adolescenti, con tema d’animazione Batman. In linea col bisogno di definirsi della fase di vita, oltre al programma strutturale, ogni ragazzo è invitato a scegliere un’attività da portare avanti con un progetto finale. Fra le novità abbiamo il laboratorio di tecniche artistiche “storie ad arte” e quello di cucina condotto dalla simpatica chef televisiva Francesca Marsetti. Ma il fulcro è sempre il confronto col gruppo di pari e la relazione, come testimonia la nostra Camper Alessia, ospite delle Sessioni adolescenti per tre volte:
“Dynamo è una delle esperienze più significative della mia vita e pensare che la prima volta al Camp quasi non ci volevo venire. Ero nel pieno del “mio percorso”, insicura e chiusa, con tanto bisogno di sperimentare un po’ di leggerezza.
Appena arrivata mi sono sentita a mio agio: sono stata accolta nei miei bisogni e ho trovato sostegno nello scoprire le mie capacità, per potermi aprire e prendere il volo!” Continua Alessia “L’organizzazione è pazzesca e le attività sono stimolanti e divertenti. A me, fresca di maturità al liceo artistico, resta nel cuore il laboratorio di fotografia. Ma a fare la differenza è la relazione: 100 ragazzi, ognuno con una propria storia, accomunati dall’avere tutti un “trascorso particolare” e dal desiderio di divertirsi, di socializzare e di fare esperienze, sostenuti per tutta l’avventura dallo Staff e dai Volontari. Mi porto dietro tante amicizie, ma soprattutto un modo di fare amicizia che resterà dentro di me, per sempre”
Ma cosa significa per un genitore di un bambino con una patologia poter contare su Dynamo Camp?
Elena, Volontaria e mamma del nostro Camper Tommaso, afferma:
"Ho conosciuto Dynamo come Volontaria. Ricevere la diagnosi di mio figlio Tommaso è stato un fulmine a ciel sereno, ma avere alle spalle l’esperienza da Dynamica ha fatto la differenza. Come mamma mi ha aiutata restare accanto a mio figlio con la fiducia rispetto al fatto che ognuno ha il proprio percorso e gli ostacoli si possono affrontare, ma anche con la consapevolezza dell’importanza di non chiudersi e ricercare spazi di “normalità”.
Prosegue Elena:
“Ho fatto domanda affinché Tommi potesse andare a Dynamo. La prima volta che è stato al Camp aveva sette anni, stava facendo le cure ed era in una situazione di fragilità. Mi sono sentita sicura nel saperlo al Camp, con lo Staff medico competente, e lo Staff ricreativo pronto ad offrigli la serenità di cui un bambino ha bisogno. “Leggerezza” è una parola che diamo spesso per scontata, ma che è di vitale importanza per un bambino che affronta una patologia. Dynamo ha accompagnato Tommi per alcune estati, oggi sta bene e per lui il Camp è un bellissimo ricordo, mentre io continuo ad essere nella famiglia Dynamo come Dynamica!”
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