Riconoscersi e incontrarsi per un braccialetto
Oggi mi è successa una cosa che mi ha dato grande emozione, e anche al mio interlocutore.
Ero seduta sulla metropolitana, tornando da una riunione per la nostra Dynamo Team Challenge, e seduta tra gli altri viaggiatori mi guardavo intorno. Di fronte a me un signore immerso nella lettura del suo eBook ha catturato la mia attenzione. Un uomo sulla cinquantina che avrebbe potuto confondersi tra la folla, eppure… sul polso indossava un braccialettino colorato con una scritta, "Dynamo Camp". Mi si è aperto un sorriso interiore. L'ho chiamato con occhi d’intesa senza dire nulla, toccandolo con la mano, e senza dire nulla ho indicato il logo del mio piumino.
Ho visto che ha avuto un attimo di emozione. Subito mi ha detto “Sono stato lì, mia figlia viene lì..." e ha lasciato in sospeso. Io gli ho chiesto felice "E’ stata da noi?" e dal suo viso ho capito immediatamente in che qualità. Allora con gioia gli ho chiesto "Come ospite?" e lui a quel punto ha risposto, anche lui felice, e mi ha detto sì, che era stata come ospite già tempo fa, e che ora, ora sta facendo il programma per diventare volontaria. A quel punto ci siamo incontrati.
Mi ha poi raccontato di quanto loro, genitori, avessero cercato di convincerla ad andare al Camp la prima volta, lei non voleva andare, e alla fine della vacanza, quando sono andati a prenderla, non voleva più tornare.
Questo incontro mi ha toccato tantissimo, nella metropolitana e nell'anonimato, riconoscersi e incontrarsi per un braccialetto. Ecco, da oggi porterò sempre anche io il braccialetto, un braccialetto azzurro con la scritta rossa.
Vi abbraccio forte.
Francesca Maggioni, Ufficio Stampa Dynamo Camp