Neuroblastoma


Il nefroblastoma è un tumore che in Italia colpisce circa 8 bambini su un milione.

Il tumore di Wilms o nefroblastoma è un tumore maligno di origine embrionaria che colpisce i reni, caratteristico dell’età pediatrica. Può svilupparsi più frequentemente in un rene solo (monolaterale), oppure in entrambi i reni (bilaterale). Nel 90% dei casi ha un’insorgenza sporadica (non ereditario) e solo nel 2% dei casi può essere ereditario.

La fascia di età più colpita è tra il primo e il quinto anno di vita con un picco a 2-3 anni di età. Può presentarsi assieme a malattie congenite come anomalie del distretto genito-urinario, emipertrofia (una parte del corpo o organo più grande dell’altra controlaterale) o comparire nell’ambito di una vera e propria sindrome (Beckwith-Wiedemann, Denys-Drash).

Come si manifesta e quali sono i sintomi

Come indicato dall’Ospedale pediatrico Bambin Gesù di Roma, il tumore di Wilms si manifesta improvvisamente, quasi da un giorno all’altro, con mal di pancia, febbre, perdita di peso, stanchezza. Nel 20-30% dei casi il primo segno di malattia è la comparsa di ematuria (sangue nelle urine) oppure un aumento della pressione arteriosa dovuto a sostanze liberate nel sangue dal tumore.

Altre volte la manifestazione di malattia può essere più drammatica perché il tumore, che è molto fragile, può rompersi spontaneamente all’interno dell’addome provocando un’emorragia. A volte il riscontro di un tumore di Wilms è del tutto occasionale, ad una visita pediatrica di controllo.

Come specificato dall’AIEOP, le cause del tumore sono poco note, tuttavia sono stati ipotizzati soprattutto fattori genetici – piuttosto che quelli ambientali – ma che sono riconosciuti solo in una minoranza di casi. Attraverso l’uso di metodiche di studio molecolari sempre più veloci ed ampie, stanno emergendo informazioni importanti sul possibile ruolo di diversi geni o alterazioni genetiche nella genesi del tumore di Wilms.

Come avviene la diagnosi

Come indicato dall’Ospedale Niguarda, la diagnosi prevede:

  • l’ecografia addominale: è in genere l’esame che si utilizza come primo livello diagnostico. Questo tipo d’indagine ci permette di definire molto bene quanto il rene è coinvolto dalla malattia, se ci sono linfonodi ingranditi e se ci sono trombosi o ostruzioni neoplastiche della vena renale;
  • la Tac che consente di definire meglio le dimensioni della massa, la sua localizzazione, i rapporti con le strutture vicine e l’eventuale presenza di metastasi.

Come si cura il tumore al rene

Come riporta l’Ospedale pediatrico Bambin Gesù di Roma, Il tumore di Wilms si cura con il trattamento chemioterapico, chirurgico e radioterapico. Poiché questo tumore è molto fragile, viene somministrata della chemioterapia prima della chirurgia così da consentire al chirurgo di portare via più facilmente il tumore senza rischio di rotture spontanee durante l’intervento. L’intervento chirurgico consiste nell’asportazione di tutto il rene e dei linfonodi vicini che verranno esaminati dall’anatomo-patologo che ci darà la definizione esatta dello stato maturativo e quindi dell’aggressività delle cellule tumorali.

Dynamo Camp per i bambini affetti da nefroblastoma

Ogni anno sono migliaia i bambini affetti da patologie gravi o croniche, che rischiano di perdere la serenità della fanciullezza con conseguenze sull’intero nucleo famigliare.

Con l’obiettivo di rispondere a questo bisogno sociale, e di migliorare la Qualità di Vita di queste persone, Dynamo Camp Onlus offre a bambini e adolescenti con patologie tra cui la nefroblastoma, un periodo di vacanza reso unico grazie alle attività di Terapia Ricreativa Dynamo®, volte a rafforzare in loro la fiducia in se stessi e nelle proprie capacità con benefici di lungo periodo.

L’esperienza al Camp permette a bambini e ragazzi spesso sottoposti a terapie invasive e a lunghi periodi di degenza in ospedale di vivere momenti di divertimento e spensieratezza, di sperimentare la socialità con i coetanei.

Le attività Dynamo per bambini e bambine con nefroblastoma

I programmi di Terapia Ricreativa Dynamo® sono costituiti da attività e laboratori, che si svolgono con assistenza di staff qualificato presso la struttura di Dynamo Camp, in strutture ospedaliere, associazioni patologia, case famiglia del territorio nazionale e con i Dynamo City Camp a Milano, Roma e Firenze.

Tutte le attività proposte seguono i principi della Terapia Ricreativa, l’approccio scientifico che ispira tutta l’attività di Dynamo Camp.

Consiste nell’affrontare la malattia – e le disabilità ad essa correlate – focalizzandosi sulle capacità e sulle potenzialità dei bambini malati, sperimentate attraverso attività divertenti, inclusive e sfidanti, con l’obiettivo di promuovere fiducia in se stessi e di rinnovare la speranza.

Le attività sono quindi strutturate in modo tale da essere accessibili a tutti i bambini e garantiscono spirito di gruppo, il raggiungimento di obiettivi individuali e si basano su un modello di 6 fasi: sfida, scelta, collaborazione, successo, riflessione, scoperta e divertimento.

Il cerchio della Terapia Ricreativa Dynamo

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