Medulloblastoma


Il Medulloblastoma infantile è una forma di cancro del cervello che colpisce principalmente i bambini di età inferiore ai 10 anni. Si sviluppa nella parte posteriore del cervello, nell’area chiamata cervelletto, e può diffondersi ad altre parti del cervello o del sistema nervoso centrale.

In Italia, il Medulloblastoma è una forma rara di cancro cerebrale, ma colpisce circa 30-40 bambini ogni anno. È importante notare che il Medulloblastoma può essere trattato con successo se viene rilevato e diagnosticato precocemente.

Come sottolinea AIRC esistono diversi tipi di medulloblastoma, che vengono distinti in base a come si presentano al microscopio (classificazione istologica) o alle alterazioni genetiche.

La classificazione istologica distingue 4 forme:

  • medulloblastoma classico
  • medulloblastoma desmoplastico/nodulare
  • medulloblastoma a estensiva nodularità
  • medulloblastoma anaplastico a grandi cellule

Quali sono i sintomi del Medulloblastoma infantile?

I sintomi del Medulloblastoma infantile possono variare da bambino a bambino, ma ci sono alcuni segni comuni che possono essere rilevati. Ecco un elenco di sintomi comuni da tenere d’occhio:

  • Mal di testa persistente e grave
  • Nausea e vomito
  • Problemi di equilibrio e difficoltà a camminare
  • Visione offuscata o doppia
  • Cambiamenti nell’umore o nel comportamento
  • Problemi di coordinamento motorio
  • Convulsioni

Come avviene la diagnosi del Medulloblastoma infantile?

La diagnosi del Medulloblastoma infantile coinvolge diversi test diagnostici che aiutano a confermare la presenza del tumore e ad identificare le sue caratteristiche.

Inizialmente, il medico di famiglia o il pediatra potrebbe eseguire un esame fisico e valutare la storia clinica del bambino per individuare eventuali sintomi associati alla malattia. Se ci sono ragionevoli sospetti di una malattia, il bambino sarà poi sottoposto a una serie di esami diagnostici, tra cui:

  • Tomografia assiale computerizzata (TAC): una tecnica di imaging che utilizza raggi X per produrre immagini dettagliate delle strutture interne del cervello.
  • Risonanza magnetica (MRI): una tecnica di imaging che utilizza un campo magnetico per produrre immagini dettagliate del cervello e delle sue strutture.
  • Biopsia: una procedura chirurgica che consiste nel prelievo di un campione di tessuto cerebrale per l’analisi al microscopio.
  • Analisi del liquido cerebrospinale: una procedura in cui viene prelevato del liquido cerebrospinale tramite una puntura lombare per identificare eventuali cellule tumorali.

Come si cura il Medulloblastoma infantile?

Il trattamento del Medulloblastoma infantile prevede una combinazione di chirurgia, radioterapia e chemioterapia. La scelta del trattamento dipende dalla gravità della malattia e dalle sue caratteristiche, come la posizione del tumore e la sua estensione.

La chirurgia è il primo passo nel trattamento del Medulloblastoma infantile, poiché mira a rimuovere il tumore. La radioterapia e la chemioterapia sono utilizzate per distruggere le cellule cancerogene che potrebbero essere rimaste dopo l’intervento chirurgico.

Le aspettative di vita dipendono dalla gravità della malattia e dalla sua risposta al trattamento. La sopravvivenza a 5 anni è di circa il 70-80% per i bambini con Medulloblastoma a basso rischio, mentre per i bambini con Medulloblastoma ad alto rischio, la sopravvivenza a 5 anni è di circa il 50%.

L’Ospedale Bambino Gesù spiega come il medulloblastoma sia una neoplasia aggressiva, sebbene oggi possa essere curato in oltre il 70% dei casi; per ottenere queste probabilità di guarigione sono necessarie terapie altrettanto aggressive. L’impatto di queste terapie sulla qualità della vita di un bambino da un medulloblastoma può essere notevole.

Dynamo Camp per i bambini con il Medulloblastoma

Ogni anno sono migliaia i bambini affetti da patologie gravi o croniche, che rischiano di perdere la serenità della fanciullezza con conseguenze sull’intero nucleo famigliare.

Con l’obiettivo di rispondere a questo bisogno sociale, e di migliorare la Qualità di Vita di queste persone, Dynamo Camp Onlus offre a bambini e adolescenti con patologie tra cui il Medulloblastoma, un periodo di vacanza reso unico grazie alle attività di Terapia Ricreativa Dynamo®, volte a rafforzare in loro la fiducia in se stessi e nelle proprie capacità con benefici di lungo periodo.

L’esperienza al Camp permette a bambini e ragazzi spesso sottoposti a terapie invasive e a lunghi periodi di degenza in ospedale di vivere momenti di divertimento e spensieratezza, di sperimentare la socialità con i coetanei.

Le attività Dynamo per bambini e bambine con Medulloblastoma

I programmi di Terapia Ricreativa Dynamo® sono costituiti da attività e laboratori, che si svolgono con assistenza di staff qualificato presso la struttura di Dynamo Camp, in strutture ospedaliere, associazioni patologia, case famiglia del territorio nazionale e con i Dynamo City Camp a Milano, Roma e Firenze.

Tutte le attività proposte seguono i principi della Terapia Ricreativa, l’approccio scientifico che ispira tutta l’attività di Dynamo Camp.

Consiste nell’affrontare la malattia – e le disabilità ad essa correlate – focalizzandosi sulle capacità e sulle potenzialità dei bambini malati, sperimentate attraverso attività divertenti, inclusive e sfidanti, con l’obiettivo di promuovere fiducia in se stessi e di rinnovare la speranza.

Le attività sono quindi strutturate in modo tale da essere accessibili a tutti i bambini e garantiscono spirito di gruppo, il raggiungimento di obiettivi individuali e si basano su un modello di 6 fasi: sfida, scelta, collaborazione, successo, riflessione, scoperta e divertimento.

Il cerchio della Terapia Ricreativa Dynamo

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