Glioma


I gliomi sono tumori che si originano dalle cellule della glia, cioè dalle cellule di sostegno dei neuroni. Sinonimo di glioma è la parola astrocitoma.

Sono itumori di più frequente riscontro in età pediatrica, rappresentando il 25% circa di tutti i tumori che colpiscono i bambini.
Per mezzo dell’istologia (sulla base cioè del loro aspetto al microscopio) possiamo suddividere i gliomi in 4 gradi.

Come indicato dall’Ospedale Pediatrico Bambin Gesù di Roma i gliomi di grado I e II sono definiti gliomi a basso grado di malignità; i gliomi di grado III e IV sono invece definiti gliomi ad alto grado di malignità.

I gliomi a basso grado di malignità sono patologie ben curabili: l’astrocitoma pilocitico, che è la forma più frequente di glioma dell’età pediatrica ha percentuali di guarigione superiori al 90% con la sola asportazione chirurgica, quando completa.

I gliomi ad alto grado di malignità, invece, hanno una prognosi più grave: queste neoplasie sono molto aggressive e si caratterizzano per la capacità di infiltrare il tessuto circostante.

I gliomi possono manifestarsi in qualsiasi parte del sistema nervoso centrale. Sono più frequenti nel cervello, ma possono interessare anche il midollo spinale. Nel bambino la sede più comune dell’astrocitoma pilocitico è rappresentata dal cervelletto

Come si manifesta il Glioma?

Come specificato dall’Ospedale Bambin Gesù queste patologie, soprattuttonelle forme di basso grado, sono più frequentemente associate a condizioni sindromiche, in particolare alla neurofibromatosi di tipo 1 (NF1).

Il glioma delle vie ottiche è un segno maggiore di neurofibromatosi di tipo 1. Nonostante siano lesioni a lenta crescita, quando sono localizzati in particolari posizioni che controindicano l’asportazione chirurgica, i gliomi possono determinare deficit significativi. Per esempio l’evoluzione di un glioma a basso grado di malignità delle vie ottiche può essere la cecità.

I gliomi danno segno di sé in base alla loro localizzazione: le lesioni del midollo spinale si manifestano con dolore.

Pertanto non bisogna mai sottovalutare un dolore riferito alla schiena, persistente, indicato in un punto ben preciso da parte di un bambino in buona salute. Le lesioni cerebrali possono manifestarsi con i segni e i sintomi dell’ipertensione endocranica (vomito a getto, soprattutto al mattino, mal di testa, papilla da stasi) quando localizzate nella fossa cranica posteriore (cervelletto, tronco dell’encefalo); con convulsioni quando localizzate negli emisferi cerebrali; con segni neurologici localizzati quando colpiscono strutture cerebrali che controllano il movimento.

Quali sono le cause del Glioma?

Come indicato dall’Istituto Superiore di Sanità, come avviene per la maggior parte dei tumori, chiarisce che le cause dello sviluppo di un glioma sono a tutt’oggi sconosciute. È noto il ruolo svolto da mutazioni cromosomiche e genetiche nella crescita incontrollata delle cellule coinvolte, in questo caso quelle cerebrali.

L’unico fattore di rischio ambientale conosciuto in grado di aumentare la probabilità che insorga un glioma è l’esposizione ad alte dosi di radiazioni ionizzanti.

Per questo motivo, ad esempio, le persone sottoposte a radioterapia per il trattamento di patologie tumorali, presentano un aumento del rischio di sviluppare anche a distanza di molti anni un glioma. Anche la storia familiare, ossia la presenza di uno o più casi di glioma nella stessa famiglia, può aumentare il rischio di sviluppare la malattia, anche se in maniera modesta.

È comunque importante ricordare che l’esposizione ad un fattore di rischio non vuol dire che con certezza prima o poi si svilupperà la malattia.

Come si cura il Glioma?

L’Ospedale Pediatrico Bambin Gesù di Roma indica che la terapia dei gliomi si differenzia in base all’aggressività della malattia:

  • Nei gliomi di basso grado il trattamento è in prima istanza, chirurgico.
    L’asportazione completa della lesione, quando possibile, consente di offrire le migliori garanzie di guarigione senza necessità di praticare altre terapie (chemioterapia e radioterapia).
    Ci sono tuttavia delle situazioni in cui, per posizione ed estensione della malattia, l’asportazione completa non è consigliabile per i danni neurologici che comporterebbe.In questi casi le moderne tecniche microchirurgiche e le strumentazioni tecnologicamente avanzate oggi disponibili consentono al chirurgo di effettuare asportazioni soddisfacenti senza provocare danni al piccolo paziente. Il trattamento del residuo di malattia avverrà in base a protocolli internazionali che, di volta in volta, potranno prevedere l’utilizzo di chemioterapia o, in casi selezionati, di radioterapia.  L’obiettivo delle cure, quando non sia possibile ottenere la completa rimozione della lesione è quello di perseguire la sua stabilizzazione in modo che venga preservata la funzionalità;
  • Nei gliomi di alto grado, sebbene il primo trattamento sia l’asportazione chirurgica massima raggiungibile minimizzando il rischio di provocare deficit neurologici, dopo l’intervento sarà necessario un trattamento chemio e radioterapico secondo indicazioni seguite a livello internazionale. La prognosi dei gliomi di alto grado, sebbene migliore rispetto a quella dei pazienti adulti, rimane grave, con patologie ancora scarsamente curabili (come i gliomi della linea mediana nell’ambito dei quali rientra il glioma diffuso intrinseco del ponte).Anche per i gliomi di alto grado, numerosi sono gli studi clinici atti a identificare trattamenti mirati, compresi approcci immunoterapici, farmacologici o cellulari, che consentano di migliorare le scarse probabilità di guarigione di questi pazienti.

È comunque importante ricordare che l’esposizione ad un fattore di rischio non vuol dire che con certezza prima o poi si svilupperà la malattia.

Dynamo Camp per i bambini con Glioma?

Ogni anno sono migliaia i bambini affetti da patologie gravi o croniche, che rischiano di perdere la serenità della fanciullezza con conseguenze sull’intero nucleo famigliare.

Con l’obiettivo di rispondere a questo bisogno sociale, e di migliorare la Qualità di Vita di queste persone, Dynamo Camp Onlus offre a bambini e adolescenti con patologie tra cui il glioma, un periodo di vacanza reso unico grazie alle attività di Terapia Ricreativa Dynamo®, volte a rafforzare in loro la fiducia in se stessi e nelle proprie capacità con benefici di lungo periodo.

L’esperienza al Camp permette a bambini e ragazzi spesso sottoposti a terapie invasive e a lunghi periodi di degenza in ospedale di vivere momenti di divertimento e spensieratezza, di sperimentare la socialità con i coetanei.

Le attività Dynamo per bambini e bambine affetti da glioma

I programmi di Terapia Ricreativa Dynamo® sono costituiti da attività e laboratori, che si svolgono con assistenza di staff qualificato presso la struttura di Dynamo Camp, in strutture ospedaliere, associazioni patologia, case famiglia del territorio nazionale e con i Dynamo City Camp a Milano, Roma e Firenze.

Tutte le attività proposte seguono i principi della Terapia Ricreativa, l’approccio scientifico che ispira tutta l’attività di Dynamo Camp.

Consiste nell’affrontare la malattia – e le disabilità ad essa correlate – focalizzandosi sulle capacità e sulle potenzialità dei bambini malati, sperimentate attraverso attività divertenti, inclusive e sfidanti, con l’obiettivo di promuovere fiducia in se stessi e di rinnovare la speranza.

Le attività sono quindi strutturate in modo tale da essere accessibili a tutti i bambini e garantiscono spirito di gruppo, il raggiungimento di obiettivi individuali e si basano su un modello di 6 fasi: sfida, scelta, collaborazione, successo, riflessione, scoperta e divertimento.

Il cerchio della Terapia Ricreativa Dynamo

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