Volare in compagnia di Freddy The Teddy per Dynamo Camp
Un viaggio in morbida compagnia è quello che hanno compiuto i passeggeri dell’aeroporto Marconi di Bologna che, dal 15 novembre al 22 dicembre 2019, passando al Duty Free Heinemann hanno acquistato il peluche “Freddy The Teddy”, prodotto in esclusiva per Heinemann, il cui ricavato è stato destinato a Dynamo Camp Onlus.
“Quest’anno, per la prima volta, come Heinemann Italia abbiamo proposto l’iniziativa all’Aeroporto di Bologna, che ha accettato di sostenerla rinunciando alle royalties loro dovute sulle vendite di questo prodotto per aumentare la quota donata. La vendita degli orsetti è stata un grande successo e molto gradita dai nostri passeggeri, che per la prima volta a Bologna hanno potuto compiere all’interno del Duty Free un gesto significativo e concreto a sostegno di Dynamo Camp Onlus.” – ha dichiarato Dominika Chazbijewicz, Category Manager di Heinemann Italia che ha coordinato la realizzazione del progetto.
Grazie a Heinemann Italia e all’aeroporto di Bologna, per la prima volta, Dynamo Camp ha davvero spiccato il volo insieme ai viaggiatori.
L’iniziativa si è spinta in realtà oltre l’acquisto dei simpatici peluche, lasciando ai passeggeri la possibilità di acquistarne due, di cui uno è stato consegnato alle famiglie di Dynamo Camp nel periodo di Natale.
A questo, si sono aggiunti due maxi regali che sintetizzano la bellezza di una maxi iniziativa: la versione gigante di 2 metri di Freddy The Teddy sarà donata al Camp per la gioia dei piccoli ospiti.
Per tutta la durata dell’attività, è stato inoltre raccolto e donato 1 euro per ogni altro giocattolo venduto nei tre punti Duty Free Heinemann dell’Aeroporto.
“Dynamo Camp compie un lavoro encomiabile con i ragazzi che hanno delle gravi difficoltà. Ci è piaciuta la proposta ed abbiamo accettato volentieri con un partner come Heinemann“, afferma Nazareno Venturi, amministratore delegato dell’aeroporto di Bologna.
Che fosse per uno scalo, per un atterraggio o una partenza natalizia, l’aeroporto di Bologna è stata la congiunzione di un’iniziativa che non solo ha unito Dynamo Camp e Heinemann ma, in un modo o nell’altro, ha fatto il giro del mondo.