Ora tutto è Dynamo!
Abbiamo ricevuto questa testimonianza da un papà che ha partecipato alla sessione famiglie di Capodanno, e desideriamo condividerla con tutti i nostri lettori
Eccoci di ritorno dalla sessione di una settimana del Dynamo Camp che si è svolta durante le feste dell’ultimo dell’anno, dal 30 Dicembre 2017 al 6 Gennaio 2018.
Per noi è stata la seconda sessione, dedicata alle patologie neuro-cognitive. Ci hanno detto che autismo e ritardi neurologici sono tra le nuove patologie accolte al Camp, ma a me ha dato la sensazione che la “macchina” fosse perfetta in tutte le situazioni più difficili.
Una sessione talmente particolare che è stato necessario modificare diverse cose, soprattutto per il rumore: divieto di applausi scroscianti risolto con lo sfarfallio delle mani, divieto di musiche assordanti e la costruzione di eventi speciali per i nostri bimbi per non dare loro troppi problemi a livello sensoriale e proteggerli dai miliardi di impulsi che una comunità numerosa riunita può dare.
E sono stati veramente fantastici lo staff ed i volontari del Dynamo a improntare una sessione in questo modo. Bellissimo.
Adesso non è semplice ricalarsi nel caos, nella fretta, nelle realtà fatte di terapie, incontri, del nostro lavoro frenetico e delle serate senza il “Buon appetito ragazzi”.
Ma si può fare !!!
La cosa che mi è venuta più spontanea di tutte, senza nemmeno pensarci tanto è che ora tutto è DYNAMO!
Torni a casa e ti porti il Dynamo a casa, i suoi insegnamenti, quello che le persone tra staff e volontari di regalano, sia a livello tecnico che emozionale. Tu puoi ringraziare quanto vuoi e la risposta è sempre la stessa. : “Siamo noi che ringraziamo voi. Senza di voi tutto questo non sarebbe possibile”. E ti stupisci perché non l’avevi messo in conto, voi ringraziate noi? Ma che possiamo aver fatto per farci ringraziare? Siamo stati qui, ci avete coccolato, ci avete aiutato, ci avete insegnato, ci avete preso in braccio e ci avete dato così tanto da non poterlo dimenticare mai più. Ma continuate a ringraziarci dicendoci che NOI vi abbiamo dato tanto, che lo stuolo di genitori, fratelli, e bimbi speciali vi ha regalato la vita.
Cari amici del Dynamo, lasciatevelo dire, siete stupendi oltre modo e unici.
Non dimenticheremo mai le sensazioni che abbiamo avuto varcando quel cancello del fabbricone austero dall’esterno, ma che all’interno racchiude un cuore pulsante che da amore e protezione e il fatto di averle già provate una volta non costituisce niente. Posso proprio sostenere che ogni sessione è una storia e ogni storia è diversa dall’altra.
Ci siamo trovati spesso nella Smoking Area fuori dal camp con i genitori, parlando di noi, parlando dei nostri bimbi e dei loro fratellini o fratelloni, parlando dei nostri crucci e paure e la domanda, vedendo passare le auto davanti è stata corale: Ma tutta questa gente che passa capisce cosa ci sia dentro a questa struttura?
Non ci è dato saperlo, come non è semplice per chi non la vive capire fino in fondo.
Tu puoi tentare di spiegare e raccontare, ma non riuscirai mai a instillare dentro all’ascoltatore, in modo efficace, cosa vi si può trovare.
Abbiamo fatto teatro, abbiamo fatto un video gioco, costruito giocattoli, accudito la fattoria, riso, pianto, scherzato, ci siamo presi in giro e ci siamo abbracciati piangendo, siamo caduti e rialzati nello stesso momento e i Dyn-amici sempre li “nel mezzo” come diceva una canzone, generosi e FORTI. Mediani di eccellenza. Con AMORE.
E’ un mondo dove i bimbi tornano ad essere bimbi, dove giocare e divertirsi è una cosa estremamente seria e dove noi genitori diventiamo bimbi a nostra volta per stare tutti sullo stesso ponte tibetano, passandolo in modo fantastico senza paura. E ti senti addosso la felicità come non l’hai mai sentita prima.
E questo lo porti a casa, con te, per sempre.
“Sorridi,senza una ragione
Ama,come se fossi un bambino
Sorridi, non importa cosa dicono
Non ascoltare una parola di quello che dicono
perché la vita è bella così.”
(Beautiful That Way – Noa)
Marco
