L’impatto di Dynamo Camp: i risultati raggiunti grazie anche a Fondazione Mediolanum Onlus
Dal 2016 Fondazione Mediolanum Onlus sostiene le attività di Dynamo Camp, grazie al servizio “Centesimi che contano” di Banca Mediolanum. Questa sinergia di intenti e di progettualità ha permesso di offrire gratuitamente la partecipazione alle sessioni presso il Camp a più di 1.000 bambini e ragazzi con patologie gravi e croniche durante gli ultimi quattro anni.
Nel corso del 2019 Dynamo Camp ha realizzato una valutazione d’impatto che ha misurato i risultati raggiunti e l’impatto generato dal contributo erogato da Fondazione Mediolanum Onlus attraverso il servizio “Centesimi che contano” di Banca Mediolanum nel corso del triennio 2016-2018. Al fine di valutare l’impatto realizzato in questo periodo, sono stati somministrati 293 questionari alle famiglie di bambini e ragazzi che hanno preso parte alle sessioni degli anni in questioni. Dei 293 bambini ospiti del Camp e oggetto dell’indagine indagine, infatti:
- 179 hanno partecipato a una sessione in almeno due dei tre anni presi in considerazione;
- 114 hanno partecipato a una sessione in tutti e tre gli anni presi in considerazione;
- 62 campers, nel corso dei tre anni presi in esame, hanno partecipato sia a sessioni bambini che adolescenti.
Ai genitori intervistati è stato chiesto di valutare l’impatto generato dalla partecipazione alle sessioni Dynamo sui loro figli e i miglioramenti e cambiamenti prodotti da questa esperienza. Analizzando le risposte ricevute, è stato possibile identificare un miglioramento generale declinabile in tre macro-categorie: Autonomia, Sfera sociale, Qualità della vita. L’indice SROI calcolato in questa analisi, ci permette di affermare che ogni singolo euro investito nel Progetto da Fondazione Mediolanum genera, un impatto economico di fatto più che triplicato (3,23).
La metodologia, innovativa per Dynamo, ha, però, unito lo SROI a una valutazione quanti-qualitativa. Si è allargato il numero degli stakeholder aggiungendo, ai ragazzi con patologie e ai loro genitori, i Dynamìci Mediolanum, volontari che hanno preso parte a una delle sessioni di Dynamo Camp a seguito di un programma di volontariato aziendale creato tra Dynamo e Mediolanum, e i clienti “Centesimi che contano”. Dall’analisi delle risposte dei Dynamìci Mediolanum, emerge che l’opportunità di diventare dynamìci aiuta a rafforzare l’affiliazione verso la propria azienda che viene così percepita come una realtà solida, affidabile e socialmente impegnata. La survey realizzata da Mediolanum, invece, ci ha permesso di valutare complessivamente il servizio “Centesimi che contano” e i canali tramite cui gli aderenti sono venuti a conoscenza dell’iniziativa nonché la loro opinione a riguardo. La valutazione sull’iniziativa è molto positiva: la quasi totalità del campione, infatti, ne consiglierebbe l’adesione ad amici e parenti e l’utilità sociale dell’iniziativa è, infine, riconosciuta anche dal 74% di coloro che non hanno attivato il servizio.
Per esprimere al meglio il valore del cambiamento vi proponiamo, in conclusione, la testimonianza del Family Banker di Banca Mediolanum, Fabrizio Galeotti: “Iniziare a proporre l’attivazione del servizio “Centesimi che contano” e sentirsi dire NO da un cliente stimato che conosci da tanti anni è stata una doccia fredda. Per di più da una famiglia con un figlio diversamente abile. La motivazione era la mancanza di fiducia nei confronti di queste organizzazioni. E così ho scoperto che le persone hanno bisogno di certezze, di sapere dove va il loro piccolo/grande aiuto. Così ho deciso di portarli con me a Dynamo Camp, per un intero week-end: grazie a Fondazione Mediolanum è stata poi per tutti noi una esperienza indimenticabile, abbiamo avuto modo di condividere la nostra vita e le nostre esperienze personali, cose che vanno oltre ad un rapporto professionale. Ora non solo hanno aderito all’iniziativa ma proveranno a tornare a Dynamo Camp. Sono entrati in contatto con altri genitori per condividere con loro questo percorso. Ultima, ma non meno importante, è la gratitudine e la stima nei miei confronti e in quelli della Banca, con una positiva ricaduta sul territorio e nei confronti di altri potenziali clienti.”