Gek Galanda: un grande cestista a canestro per Dynamo Camp
Una telefonata durante i mesi di lockdown ha acceso l’idea: un camp virtuale, un “Social Camp” a cui connettere tutta la comunità del basket in un momento in cui si era “distanti ma uniti”. E’ nata così l’iniziativa organizzata dall’Ibbw (Italian BasketBall World) e pensata dall’ex capitano della nazionale italiana di pallacanestro, oggi consigliere federale, Giacomo “Gek” Galanda. Un percorso articolato che ha unito la freschezza dei social media al desiderio incontenibile di fare pallacanestro, pur nelle modalità imposte dalla pandemia.
Così, dal 13 al 24 luglio scorso, è andato in scena il primo Social Camp dedicato ai ragazzi e alle ragazze amanti della pallacanestro, che hanno potuto allenarsi comodamente online collegandosi alla pagina Facebook Ibbw, seguendo i video dei giocatori professionisti e partecipando alle interessanti iniziative che hanno coinvolto personalità del mondo della palla a spicchi, felici di prestare il proprio contributo. Non sono mancati i campioni come il capitano azzurro Gigi Datome, la stella NBA Danilo Gallinari e la leggenda Gianluca Basile, oltre agli azzurri Fabio Mian, Raphael Gaspardo e Ariel Filloy, assieme ai fratelli Tomas e Kathrin Ress per sostenere una iniziativa che, oltre a ravvivare l’interesse nei confronti del mondo del basket, ha raggiunto un altro obiettivo assolutamente meritorio: aiutare concretamente Dynamo Camp, Onlus che offre gratuitamente programmi di Terapia Ricreativa a bambini e ragazzi dai 6 ai 17 anni affetti da patologie gravi o croniche e alle loro famiglie.
Un contributo reale, che ha portato alla donazione di 6.100 euro da parte dell’organizzazione di Italian BasketBall World.
“Il primo obiettivo di questo Social Camp – racconta Galanda – era mandare un messaggio a tutti i bambini e ai ragazzi dei settori giovanili che volevano ricominciare a giocare dopo un periodo difficile a causa del lockdown per contrastare la pandemia. Abbiamo dimostrato di essere una comunità che ama la pallacanestro e che ha voglia di allenarsi. Il traguardo che ci eravamo posti è stato ampiamente raggiunto, avendo coinvolto centinaia di famiglie in quello che è stato un segnale forte e concreto per la ripartenza. In più abbiamo avuto la soddisfazione di avere affiancato alla finalità sportiva una operazione benefica. Grazie alle risorse acquisite tramite le numerose iscrizioni al nostro Social Camp, abbiamo infatti potuto donare a Dynamo Camp la cifra di 6.100 euro.
Era la prima volta che sostenevamo questa realtà. Ci auguriamo di avere aperto un proficuo rapporto di collaborazione.
Grazie a tutti i campioni, i giocatori, le giocatrici, gli allenatori e i preparatori che hanno creduto in questo progetto. Abbiamo gettato un seme nel silenzio del lockdown, cogliendone i frutti dopo qualche mese. E’ stato un primo passo a cui ne seguiranno altri, per rafforzare ancora di più lo spirito di coesione della community del basket: we love this game”.
Gek Galanda ha tenuto a sottolineare che questo progetto è stato possibile grazie al supporto indispensabile di numerosi attori che hanno dato supporto anche mettendosi in campo pro bono con il proprio lavoro: Grazie a UnipolSai Assicurazioni, DIFE, 14fourteen, Progetto Giorgio Tesi Junior, Federazione Italiana Pallacanestro, Couponlus, Drain Brain, BGT Sport, An English Island, DA MOVE.
Siamo felici di questo meraviglioso supporto che speriamo sia l’inizio di un magnifico percorso insieme!