Fra le onde dell’inclusività con lo “Spirito di Stella”
Andrea Stella forte del valore della diversità e del desiderio di affrontare tutte le sfumature della vita con coraggio e passione, quando a ventiquattro anni dopo essere stato coinvolto in una sparatoria si trova all’improvviso in sedia a rotelle,costruisce il primo catamarano completamente accessibile anche a persone con disabilità e fonda lo Spirito di Stella: onlus che ha la missione di sensibilizzazione l’opinione pubblica sui temi quali la disabilità e l’abbattimento delle barriere architettoniche. Nel 2017 la Onlus da vita a WoW: un progetto che offre un’esperienza in mare aperto pienamente inclusiva, ospitando gratuitamente persone con culture e abilità diverse e che nell’edizione 2021 sta accogliendo anche le famiglie beneficiarie di Dynamo Camp, accompagnate da un membro dello staff Dynamoesperto nel lavorare con bambini con patologie gravi o croniche.
Come racconta Valeria dello staff Dynamo: “Ho accompagnato le famiglie nella tappa di Venezia ed è stata un’esperienza unica: ragazzi e genitori hanno potuto trascorrere del tempo insieme su un’imbarcazione totalmente accessibile, divertendosi in piena sicurezza. Mentre il catamarano veleggiava, le famiglie hanno goduto della vista magnifica della città lagunare e delle isole, respirando l’aria salmastra in una bella giornata di sole. E’ stato particolarmente emozionante quando – grazie all’ausilio di un seggiolino che corre su un binario, consente di raggiungere la prua anche alle persone che non deambulano – bambini e genitori si sono accomodati sulla rete posta tra i due scafi ad osservare l’acqua scorrere veloce sotto di loro”.
Tolti gli ormeggi a Venezia, il catamarano ha iniziato a veleggiare lungo le coste italiane per dirigersi a Rimini, La Spezia, Genova, Cagliari, Gaeta, Palermo fino all’appuntamento finale di Brindisi ad ottobre. Ogni tappa porta nuove sfide con sé stessi e col mare e alla scoperta di risorse e capacità. Come racconta Consuelo, una mamma già stata ospite al Camp in una sessione famiglia: “E stata un’esperienza indimenticabile per tutta la famiglia. Sara, che a causa della sua patologia fatica a parlare, durante tutto il viaggio ha continuato a comunicare la propria emozione con dei sorrisi contagiosi e tutte le sere va a dormire con la t-shirt di Dynamo sotto al cuscino, mentre i fratelli Francesco ed Anna ricordano spesso la giornata in mare. Penso che la chiave sia stato un insieme di fattori comuni allo Spirito di Stella e a Dynamo Camp: la struttura accessibile, la bellezza della natura e la presenza dello staff che con sensibilità accoglie bisogni concreti ed emotivi di ogni persona, e prendendosi cura non solo dei ragazzi disabili, ma di tutta la famiglia.”
Guardando in mare aperto è bello pensare che il catamarano dello Spirito di Stella è lì da qualche parte che naviga fra le onde dell’inclusività.
