Fondazione Umana Mente per una sempre maggiore inclusione dei bambini con malattie rare
Durante la settimana delle vacanze di Pasqua si è conclusa la terza sessione di ospitalità di 25 famiglie a Dynamo Camp. Il ciclo di tre sessioni avviato nel 2015 è stato sostenuto dalla Fondazione Allianz UMANA MENTE, che dal 2007 è partner dell’Associazione Dynamo Camp.
La Fondazione Allianz UMANA MENTE rappresenta per Dynamo non solo un donatore speciale, ma un partner progettuale, che ha stimolato la crescita e l’ampliamento delle attività e delle sessioni che Dynamo dedica alle famiglie con bambini con disabilità.
La Fondazione Allianz UMANA MENTE ha da subito creduto nell’importanza della terapia ricreativa, contribuendo ad avviare nel 2007 il recruiting e la sensibilizzazione nei reparti emoncologici per l’individuazione dei bambini beneficiari della terapia e per la realizzazione di alcuni week end soggiorno destinati ai bambini e alle loro famiglie. Grazie a questa collaborazione nel 2009 nasce una progettualità comune: Dynamo apre le porte ai bambini con disabilità congenite, intellettive e fisiche e nel 2010 parte il primo ciclo dedicato alle famiglie.
Complessivamente, la partnership tra la Fondazione Allianz UMANA MENTE e Dynamo Camp ha dato vita a tre cicli comprensivi di tre sessioni ciascuno.
Nello specifico questo ultimo triennio ha ospitato famiglie di bambini con patologie neurologiche gravi e diagnosi rare, quali Lesch-Nyhan, sindrome di Phelan-Mcdermid e sindrome di Angelman
Queste famiglie sono state identificate attraverso una procedura di recruiting svolta in collaborazione con lo staff di Dynamo e con l’Associazione di volontariato per la lotta alla Lesch-Nyhan LND – Famiglie Italiane ONLUS, l’Associazione italiana sindrome di Phelan-Mcdermid ONLUS e ORSA – Organizzazione sindrome di Angelman ONLUS. Le famiglie, provenienti da tutta Italia, hanno potuto vivere le attività della Terapia Ricreativa all’interno del Camp per tre volte, rendendo la loro esperienza più continuativa nel tempo.
Nel 2016 i genitori, i siblings e i bambini con disabilità hanno potuto vivere un’esperienza magica nel periodo a cavallo del Capodanno, potendo festeggiare l’arrivo del nuovo anno in un ambiente protetto, ma soprattutto divertente!
Nel 2017 e nel 2018 le famiglie sono state ospitate durante le feste pasquali, potendo condividere un’altra festa importante come la Pasqua, come occasione reale di serenità, spensieratezza, solidarietà e rinascita.
Queste ultime due sessioni sono state caratterizzate da una grande novità: per la prima volta Dynamo Art Factory si è aperta oltre che ai bambini, anche ai genitori, che sono diventati protagonisti dei laboratori Terzo Paradiso con la partecipazione di Michelangelo Pistoletto e della Fondazione Cittadellarte. Infine le famiglie hanno svolto un percorso di autonomia, consapevolezza e maturazione grande: hanno creato reti e gruppi stabili, come punto di riferimento dopo l’esperienza della sessione al Camp. Il rapporto fiduciario costruito negli anni con lo staff Dynamo e con i Dynamici non verrà smarrito, una volta riattraversato quel cancello e tornati a casa.
“Rari non vuol dire soli: 3 anni a Dynamo Camp è il titolo di questo ennesimo ciclo che la Fondazione Allianz UMANA MENTE ha attivato negli anni 2016-2018” – comunica Nicola Corti Segretario Generale della Fondazione Allianz UMANA MENTE – “Questa magica e speciale esperienza permette alla famiglie con figli con disabilità gravi di non sentirsi più sole, ma di crearsi una reale rete solidale che permane anche fuori dalle giornate vissute intensamente al Camp. Sosteniamo Dynamo Camp da prima che aprisse i cancelli, prima collaborando con le sessioni per i soli bambini con disabilità, dando ai genitori una settimana di sollievo, per poi proporre e sostenere le sessioni famiglie: che permettono realmente, ai diversi nuclei, di ritornare Famiglia e di migliorare la qualità della loro vita. Ogni sessione vede anche la partecipazione di colleghi del Gruppo di Allianz, in qualità di volontari, e al ritorno in Azienda vedere i loro volti felici e sentire i loro racconti carichi di commozione, dopo una settimana di lavoro con le nostre famiglie, è un ulteriore e chiaro segnale della bontà dell’intervento e del bene che il Camp sta donando anche grazie a realtà come la nostra Fondazione Allianz UMANA MENTE.”
