Fondazione Ania: un sostegno da chi ha a cuore la sicurezza
Fondazione ANIA è stata costituita dalle compagnie di assicurazione nel 2004, con lo scopo di affrontare l’emergenza nazionale rappresentata dagli incidenti stradali a livello di sistema. La Fondazione, per circa 12 anni, ha avuto come obiettivo principale quello di individuare e realizzare attività che potessero concretamente contribuire al miglioramento dei livelli di sicurezza sulla strada soprattutto attraverso politiche di rafforzamento della prevenzione e del controllo.
Per contrastare il problema dell’incidentalità stradale, Fondazione ANIA ha messo in campo progetti e iniziative concrete volte a sensibilizzare l’opinione pubblica, a formare in modo più completo chi si mette al volante di qualsiasi veicolo e a educare tutti i cittadini al rispetto del codice della strada. Allo stesso tempo, la Fondazione collabora con le maggiori istituzioni nazionali e locali, per avvicinarle ai problemi degli utenti della strada e migliorare le infrastrutture esistenti sul territorio.
Dal 1° gennaio 2017 la Fondazione ANIA ha ampliato la propria mission, orientata alla protezione delle famiglie e delle imprese del Paese, con l’obiettivo di realizzare un’azione sociale che intercetti le esigenze di sicurezza dei cittadini reinterpretandole in chiave di protezione.
Questa è la testimonianza della collaborazione tra Dynamo Camp e Fondazione ANIA per il progetto Orti Dynamo, direttamente dal Vice-Presidente Raimondo Astarita, in occasione della visita all’Open Day:
“Visitare Dynamo Camp è stato emozionante. La professionalità dello staff e l’entusiasmo di intere famiglie che hanno partecipato è qualcosa di veramente unico. Si respira un’aria collaborativa e si avverte un positivo fermento in generale, che ti coinvolge e ti fa sentire parte di qualcosa di importante. La definirei una bellissima esperienza terapeutica per tutti, grandi e piccoli. La Fondazione ANIA non poteva far mancare il proprio sostegno ad un’iniziativa lodevole come questa, che ha voluto supportare attraverso il contributo alla realizzazione del progetto degli Orti”.