Anche io ho visto cose al Dynamo Camp…
Ho visto una bambina ipovedente, fare tiro con l’arco, prendere la mira e, per caso, per fortuna o per altro, centrare in pieno il bersaglio…
Ho visto un bambino sulla sedia a rotelle, con difficoltà a parlare, entrare nello studio di Radio Dynamo e raccontare in diretta una storia bellissima e divertente su una fattoria popolata da strani animali…
Ho visto un bambino di 7 anni con evidenti problemi di crescita e sviluppo, ballare e fare breakdance in mezzo a 200 persone che urlavano il suo nome e applaudivano…
Ho visto una ragazzina di 12 anni venire in piscina con un costume a due pezzi che metteva in evidenza il suo addome ricco di cicatrici – poteva scegliere un costume intero per nasconderle, ma lei è coraggiosa e non ha paura di nulla…
Ho visto una bambina di 7 anni venire da me durante la partita Italia-Spagna (vista in diretta sul maxi schermo del teatro) e farmi leggere una lettera d’amore con tanto di richiesta di fidanzamento da parte di un bambino su una carrozzina: ho trascorso 30 minuti a parlare con lei sul da farsi, e ho sognato con lei.
Ho visto me stesso con una bambina di 11 anni in un momento di rilassamento guidato in piscina addormentarsi e, dopo aver finito, guardarmi dritto negli occhi e dirmi: “Grazie, Davide”.
Sono state le prime lacrime versate al Dynamo Camp!
Ho visto persone fare le riunioni di casetta a mezzanotte di ogni giorno, stanche ma felici, ridere fino alle lacrime raccontandosi i vari aneddoti della giornata…
Ho visto persone provenienti da tutta Italia, con esperienza diverse, con vite diverse, caratteri diversi, arrivare al Dynamo Camp e lavorare insieme per far sì che questa esperienza rimanga nei cuori di tutti i bambini…
Ho visto tutto questo e altro ancora ma soprattutto ho visto bambini fantastici, coraggiosi, con negli occhi la certezza che la vita, in qualsiasi situazione e in qualsiasi modo, è un’avventura che vale la pena di vivere. Sempre.
Tutto quello che ho visto, e che continuerò a vedere anche fuori da lì, è stato possibile grazie alla nostra azienda (GSK GlaxoSmithKline) che mi ha permesso di vivere questa indimenticabile esperienza.
Davide, un volontario