Amo Dynamo per questo! Un viaggio nella sessione adolescenti
Mi chiamo Shadia, ho 23 anni, alle spalle sei sessioni da volontaria di casetta. Ancora prima, sulle mie spalle, tre sessioni da Camper, nel periodo della mia vita che è andato dai quattordici ai sedici anni.
Mi piace partecipare come volontaria alle sessioni adolescenti perché mi fa sentire fortunata e grata di sapermi dall’altra parte della paura, e mi piace vedere i ragazzi cambiare repentinamente in una settimana fino a raggiungermi in questo luogo vasto e sterminato dove la paura non esiste, ma attecchiscono piuttosto Consapevolezza, Fiducia, Coraggio, Vita.
Quest’anno sono stata dynamica durante la seconda sessione adolescenti di luglio, in una casetta di dodici ragazze spagnole – anche se a Dynamo il linguaggio è universale, non c’è distinzione di nazionalità, lingua o cultura.
Degli adolescenti mi piace quella loro naturale voglia di spaccare e conquistare il mondo che posseggono geneticamente anche quando non lo sanno. Mi piace vederli arrivare spavaldi o intimoriti, curiosi, felici, dubbiosi, con i loro occhi grandi e l’anima piena di tesori da donare.
Me lo ricordo. Mi ricordo tutto troppo bene. Ricordo il primo e l’ultimo giorno di ogni mia sessione, di come Dynamo mi abbia trasformata per sempre, per questo adesso adoro vedere questo processo nelle vite degli altri ragazzi. Li capisco, sento quello che sentono loro e vedo quello che vedono.
Ad esempio a me è sempre piaciuto ridere, adesso invece preferisco vedere i denti degli altri, perché so quanto in alcuni casi sia difficile scoprirli e accettare gli ostacoli come qualcosa di bello. Incredibilmente però ci riescono sempre tutti. È visibile, tangibile, amo Dynamo per questo, perché rumorosamente cambia i visi di tutti in tempo record, cambia i sogni, allarga il cuore, rende generosi, coraggiosi, belli, spensierati, grati, cambia le linee delle mani e le sistema in un ordine più armonico, con la promessa di portare tutta quella magia anche nella vita reale.
È sempre difficile tornare a casa e provare a raccontare la settimana appena vissuta: “cos’hai fatto?” è la domanda che più terrorizza. Vorrei poter rimanere in silenzio per molto tempo. Non lo so mai spiegare a parole quel vento di amore e cambiamento che ha travolto tutte quelle persone o quel filo che ci ha legate tutte indissolubilmente. Dynamo non è solo ostacoli superati e paure sconfitte ma anche legami stretti che possono capire solo il nodo e la corda; è abbracci, lacrime di gioia mista ad amarezza perché “il mondo fuori non è così, le persone reali non sono così” però menomale che qualcuno, in questo vasto e confusionario universo, conosce ancora la bellezza e la bontà, quelle sincere e pulite che ci contraddistinguono sempre e ci fanno riconoscere, che vivono come nubi colorate sopra le nostre teste. È per questo che ci sorridiamo, ci stringiamo le mani e sappiamo parlarci con gli occhi, e soprattutto perché pretendiamo che nulla di quello che è accaduto possa essere raccontato al di fuori, perché sia per sempre il segreto dei supereroi, di noi che siamo gli immortali.
Shadia