La Terapia Ricreativa Dynamo arriva in Triennale Milano
Grazie all’accordo con Triennale Milano, la Terapia Ricreativa Dynamo approda in centro città, per un progetto che si propone di raggiungere in modo completamente gratuito bambini affetti da patologie gravi o croniche e le loro famiglie, con una formula innovativa.
Da inizio maggio il Palazzo dell’Arte, lo storico edificio di Giovanni Muzio ubicato nel polmone verde della città, ospita uno spazio appositamente allestito come base operativa dei Dynamo Programs: lo staff che porta la Terapia Ricreativa Dynamo off Camp, in ospedali, associazioni di patologia e case famiglia del territorio nazionale lungo l’intero arco dell’anno.
Fin dal mese di maggio tutti i pomeriggi lo spazio “Dynamo in Triennale” accoglie in modo inclusivo bambini malati e fratellini sani (Siblings) per tante attività di Terapia Ricreativa, quali: Dynamo Art Factory, Radio Dynamo, Dynamo Musical, Dynamo Studios, piccola attività di circo e youtubing. In particolare, grazie alla presenza di un’infermiera messa a disposizione gratuitamente da VIDAS – organizzazione che dal 1982 garantisce assistenza in Cure Palliative, che collabora da anni con Dynamo Camp.
L’obiettivo del progetto è quello di offrire ai ragazzi attività in cui possano vivere esperienze di divertimento e socializzazione in piena sicurezza, ma anche e soprattutto ritrovare fiducia in se stessi e nelle proprie capacità con benefici di lungo periodo. Come racconta Elena Giorgini, responsabile Dynamo Programs: “I Dynamo Programs sono un Camp on delivery, che va dove c’è un bisogno. In questa fase l’urgenza è di un luogo fisico che offra respiro a queste categorie più colpite e isolate dalla pandemia. Realizzarlo ha richiesto un grosso impegno a livello di recruiting e di organizzazione, ma il risultato è bellissimo. Ricordo il primo giorno quando è arrivato Marco – un bambino con una patologia neurologica che non comunica col linguaggio verbale – e che appena ha riconosciuto lo staff con le t-shirt Dynamo si è emozionato incredibilmente; aveva capito di essere in luogo fidato.”
Inoltre, con la consapevolezza che la patologia di un figlio colpisce l’intero nucleo famigliare, secondo l’approccio di Dynamo Camp, il format offre ai genitori uno spazio da dedicare a loro stessi, mentre lo staff Dynamo si prende cura dei loro figli in piena sicurezza. Se alcuni genitori utilizzano questo tempo per lavorare in smart-working nel giardino di Triennale, altri scelgono di fare una passeggiata al parco o ne approfittano per visitare le mostre e la collezione di Triennale. “ Una mamma e un papà di una bambina affetta da una patologia complessa” – riporta sempre Elena Giorgini – “ci hanno confidato che era più di un anno, da prima dello scoppio della pandemia, che non trascorrevano del tempo da soli senza la figlia.”
Da giugno, per l’estate milanese, Triennale è inoltre la sede di City Camp settimanali, esperienze inclusive che vedono la presenza mista di bambini e ragazzi malati e coetanei sani. Inoltre, con l’obiettivo di rendere la Terapia Ricreativa accessibile, da questa “nuova base” lo Staff Dynamo continua a trasmettere i programmi online rivolti ai bambini ospiti in ospedale e in casa famiglia.
Grazie ai sostenitori che rendono possibile questo progetto, in particolare a BMW e il suo progetto SPECIALMENTE. Grazie anche al sostegno di Fondazione Comunità Milano – Città, sud Ovest, Sud Est, Martesana onlus: fondazione che si propone come piattaforma di partecipazione e di prossimità ai bisogni del territorio; promuove e supporta progetti di utilità sociale per rispondere, in modo innovativo, alle priorità espresse dalla collettività in ambito sociale, culturale e ambientale. Grazie a Fondazione UBI Banca Popolare Commercio e Industria, partner di Dynamo Camp. Grazie a Milan Open Tour che dedica un euro di ogni biglietto del servizio con open bus due piani su Milano al sostegno dell’iniziativa.
