Parker Hannifin Italia, quando è il dipendente a scegliere
Può succedere che intorno a noi avvengano delle cose di cui conosciamo il risultato, ma non il processo che lo ha determinato. E’ l’inizio di febbraio, ci viene notificata l’assegnazione di una donazione da parte di una importante azienda multinazionale operante nel settore dell’ingegneria industriale. Eppure questa azienda – Parker Hannifin – non era fra quelle a cui Dynamo aveva rivolto una richiesta di sostegno.
In questi casi si avverte grande gioia, ma anche un po’ di imbarazzo per un benefattore che non conosci.
La donazione, il “grant” come si dice, arriva direttamente dagli USA. Parker Hannifin è davvero una grande corporation, è il produttore leader mondiale di tecnologie di movimentazione e controllo. Ha sede principale in Ohio, attività e impianti in tutto il mondo, oltre 50.000 dipendenti.
In Italia sono ben 12 gli stabilimenti di Parker in cui lavorano oltre 1.000 persone. Stabilito un contatto con la sede italiana scopriamo che… sono proprio quelle mille persone che hanno scelto di destinare i fondi a Dynamo Camp. E’ un processo che ha riguardato tutti i colleghi di Parker Italia a partire da ottobre dello scorso anno. I dipendenti sono stati dapprima chiamati a candidare non-profit locali meritevoli di sostegno. Al termine del primo ciclo, erano ben 100 i candidati, dai quali sono stati estratti i 3 più votati. Fra questi Dynamo Camp! E poi c’è stata la votazione finale e Dynamo ha raccolto i maggiori consensi.
Cosa si può fare in questi casi? Ringraziare è quasi poco, perché si vorrebbe poter stringere la mano di ciascuna di quelle persone che ha deciso con la sua scelta di sostenere Dynamo Camp e i programmi di Terapia Ricreativa. Dopo un 2020 molto difficile per il Terzo Settore e un 2021 che si è aperto con ancora tanta incertezza, ricevere un dono così è di grande conforto – certo per i fondi – ma soprattutto perché in quella scelta c’è un segno di stima per un progetto in cui noi Dynamo crediamo e lavoriamo.