A Londra per un tè con Dynamo Camp
Dynamo Camp atterra a Londra, per il puntualissimo tè delle cinque insieme ad Alessandra.
Si è infatti guadagnata il titolo di primo Ambasciatore espatriato la giovanissima Alessandra che, da volontaria a stagista di SeriousFun Children’s Network, ha deciso di aprire la sua prima campagna di raccolta fondi internazionale.
“La mia esperienza con Dynamo è nata… quando è nata Dynamo” – dice l’Ambasciatore che ha esportato Dynamo Camp quasi ai confini del Continente Antico.
Avendo trascorso un periodo presso gli uffici di fundraising di SeriousFun, Alessandra, stabilitasi a Londra da ormai 5 anni, ha deciso di creare una sua strategia di raccolta fondi, dividendola durante l’arco dell’intero anno e decretandone l’avvio a Natale 2019.
“Mi sono detta… why not?” e mischiando l’inglese alla sua lingua madre, la sua esperienza in raccolta fondi e la voglia di mettersi in gioco, Alessandra ha creato il suo primo Fundraising Afternoon Tea: “ Ho lavorato due mesi contattando aziende e commercianti affinché donassero prodotti da mettere in palio in una lotteria solidale che ho organizzato appositamente per il mio evento; a questo ho aggiunto panettoni, pandori e altri gadget solidali. Alcune aziende hanno mandato pacchi con delle idee regalo, un ristorante ha donato un voucher e infine sono scesa in strada con un semplicissimo foglio stampato, con la lettera di Dynamo e la voglia di andare in negozi e supermercati a raccontare la mia storia! La verità è che mi sono commossa, entri in contatto con tante persone generose quando fai queste cose”.
Proiettando video e raccontando la sua esperienza, l’evento “DYNATALE” di Alessandra ha riscosso un notevole successo e, ridendo, conclude: “Beh, come si dice… It made my day”, che letteralmente significa – mi ha reso felice.
Grazie a quest’iniziativa, Alessandra ha raggiunto un tetto di raccolta fondi inaspettato, tanto da convincersi ulteriormente ad andare avanti e infatti, dice, ha già in programma un evento più grosso, tra la primavera e l’estate 2020.
A noi, a questo punto, non resta nient’altro che l’acquisto del biglietto.