Siblings, fratelli e sorelle di bambini malati: una realtà ancora poco conosciuta
Quando si affronta la patologia di un figlio è fondamentale cercare di mantenere la “normalità”, tanto per il bambino malato, quanto per i suoi fratelli”.
Raffaella, mamma di 3 campers
Quello tra fratelli e sorelle è uno dei legami più speciali che si possa sperimentare nel corso della vita. Chi è cresciuto con accanto un fratello o una sorella (o più d’uno!) ha vissuto delle montagne russe di emozioni: complicità, divertimento, gelosia, momenti di distacco e grandi riavvicinamenti; i fratelli e sorelle possono essere confidenti e amici intimi, in alcuni momenti della vita invece sono dei veri e propri estranei o addirittura destinatari di grandi sfoghi e ribellione.
Un rapporto insomma di grandi contrasti ma che nel corso della vita può valere tantissimo. I nostri fratelli e sorelle sono persone con cui cresciamo, che ci conoscono meglio di chiunque altro: sono loro a capire con uno sguardo che c’è qualcosa che non va, a dirci per primi “quel tuo nuovo amico non mi convince per niente”, a fare le veci di mamma e papà quando sono più grandi, a confidarsi e cercare consiglio quando sono più piccoli.
Per celebrare questo legame unico e speciale esiste una giornata ad hoc: il 10 aprile negli Stati Uniti si è celebra la Giornata internazionale dei Siblings mentre il Europa la ricorrenza è il 31 maggio.
Cosa significa Siblings? E perché esiste una giornata per loro?
Il termine inglese “siblings“, col significato letterale di “fratello o sorella”, è utilizzato in ambito psicosociale per indicare i fratelli e le sorelle di un bambino con disabilità o affetto da una patologia.
La diagnosi di patologia di un bambino, infatti, ha ripercussioni sull’intero nucleo familiare. I fratelli e sorelle sani vedendo i genitori sofferenti e la maggior parte delle loro attenzioni concentrate sul figlio o la figlia malati, sentono i propri bisogni messi in secondo piano e sono spesso responsabilizzati con grande anticipo nella propria gestione quotidiana.
La necessità dei genitori di dare risposte immediate alle esigenze del figlio malato generano nei fratelli e sorelle vissuti di rabbia, gelosia e senso di colpa.
Se la ricerca e l’intervento psicosociale ha dato spazio alle ripercussioni della malattia sui caregiver e sulle dinamiche della coppa genitoriale, la realtà dei Siblings in Italia è ancora poco attenzionata.
I programmi per Siblings a Dynamo Camp: la risposta ad un bisogno importante
L’esperienza del Camp ha, inoltre, fortificato il legame fra noi fratelli. Spesso condividiamo ricordi delle sessioni e in occasione dell’ultimo Open Day abbiamo fatto una riunion con tutta la famiglia.
Roberta, ex Siblings, oggi volontaria Dynamo
I programmi dedicati ai Siblings sono nati sulla scia di una richiesta spontanea fatta dagli stessi fratelli e sorelle di bambini malati ospiti al Camp. I siblings infatti sentendo i racconti dei propri fratelli e sorelle campers sulle tante attività divertenti e le amicizie nate a Dynamo Camp, chiedevano ai genitori per quale ragione non potessero andarci anche loro.
Così con l’obiettivo di promuovere l’inclusione e di accogliere questa richiesta, nonché il bisogno profondo di cui si faceva portavoce, Dynamo Camp nel 2012 ha istituito i Siblings Camp.
Si tratta di programmi appositamente pensati per i fratelli e le sorelle sani e che, strutturati col metodo Dynamo, mirano ad offrire a bambini e adolescenti spesso cresciuti prima del tempo l’opportunità di vivere un’esperienza di divertimento e spensieratezza e nel contempo di confrontarsi con coetanei con vissuti simili.
Entra nel Dynamo Club, regala un sorriso a 365 denti.
Scegliendo la donazione regolare, farai sorridere ogni giorno un bambino affetto da patologie gravi o croniche ed entrerai a far parte del Dynamo Club. Riceverai così il nostro super Welcome Kit; la card personalizzata; il Salvadynaio; la speciale Shopper; l’adesivo “Io Regalo un sorriso a 365 denti”. E tanti vantaggi esclusivi!