L’idea – Hungry heart
Il nostro viaggio alla scoperta del pianeta Dynamo parte dall’idea. Ed è anche un viaggio musicale, in cui all’idea è associata Hungry Heart di Bruce Springsteen, perché tutto parte dall’avere un cuore affamato.
Ascoltando questa ideale colonna sonora, scopriamo lo spirito che ha mosso la realizzazione di Dynamo Camp, alcuni episodi chiave, in particolare due cene, una motivazione profonda e alcune ispirazioni guida. Potete assaporare tutto leggendo, attraverso immagini meravigliose di ieri e di oggi.
Qui vogliamo condividere alcune parole ispiratrici.
Come quelle dell’antropologa americana Margaret Mead:
Non dubitare mai che un piccolo gruppo di cittadini responsabili possa cambiare il mondo. In verità, è sempre stato così.
E quelle di Paul Newman, grazie a cui tutto cominciò:
Per me, la filantropia è qualcosa di naturale, come alzarsi al mattino; è la cosa giusta da fare. Cosa può esistere di più importante che contribuire a rendere migliore questo mondo?
Facciamo un salto, perché nel tempo, con la concretizzazione dell’idea, le ispirazioni arrivano anche dall’interno. Come quella data della parole di Caterina, una nostra volontaria:
Ci sono poche cose nella vita che ti fanno cambiare prospettiva e Dynamo è una di queste
e di Sofia, camper la prima volta nel 2010, a 12 anni:
Sono convinta che uno che spera faccia poco per raggiungere quello che vuole. Uno che ha un desiderio, invece, fa tutto quello che è in suo potere per raggiungere gli obiettivi.
Il libro su Dynamo Camp, insieme alla storia, è un insieme di emozioni, di ispirazioni, di desideri che portano alle azioni, di testimonianze vive.
Tornando al primo capitolo: dall’idea, come si è passati alla storia?
Qualche anticipazione domani…
Il libro “Dynamo Camp Il diritto di essere felici” è presente in libreria e sul sito Regali Solidali Dynamo.
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